tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( 193)
di chiara94
12.11.2024 |
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"Poi Gianni , con una mano, prese il suo cazzo durissimo, e inizio' a strofinarlo sulle tette di Francesca, coperte da reggiseno e maglietta..."
Gianni mise le mani sul culo di Francesca, coperto da un pantalone leggero,e la tiro' a se'. Francesca cadde su di lui, mettendosi a ridere.Gianni le disse:" Ho voglia, Francesca!" e , improvvisamente, dai pantaloncini, Gianni fece uscire un grosso cazzo, gia' duro.
Francesca, intanto si era tirata su, tornando in ginocchio:" Wow! Barbara preferisce il cazzo di un vecchio, al tuo? Gianni, tu hai un cazzo veramente grosso; il tuo cazzo merita!"
Gianni le disse:" Francesca, giocaci!"
Francesca disse:" Gianni, sai che non posso. Non sarei corretta, nei confronti del mio uomo!"
Gianni inizio' a segarserlo furiosamente. Andava su e giu' , ad una velocita' impressionante.
Si capiva che era abituato a farsi spesso lavori di mano!
Francesca guardava il cazzo di Gianni. Sicuramente un cazzo di dimensioni superiori alla media, che attirava lo sguardo di Francesca.
Gianni le disse:" Ti prego, Francesca, fai qualcosa. Non stare solamente a guardare!"
Francesca gli disse:" Gianni, io resto inginocchiata, sul divano. Tu puoi muovere il tuo cazzo, sulle mie tette. Pero' rimango vestita!"
Gianni si mise in piedi sul divano, mentre Francesca era inginocchiata sul divano. Gianni , con una mano, inizio' a palpare le tette di Francesca, in modo rude. Pero' Francesca inizio' ad ansimare ugualmente.
Poi Gianni , con una mano, prese il suo cazzo durissimo, e inizio' a strofinarlo sulle tette di Francesca, coperte da reggiseno e maglietta. Gianni cercava di colpirle con forza, battendole forte, con il cazzo.
Francesca inizio' a respirare piu' affannosamente.
Gianni le disse:" Francesca, so anche io, giocare con le tue tette?"
Francesca gli rispose:" Si', Gianni! Vedrai che , quando farai queste cose a Barbara, lei si innamorera' di te!"
Gianni, lascio' il proprio cazzo , prese entrambe le tette di Francesca con le mani, e le schiaccio' verso il centro. Contemporaneamente, abbasso' un po' le ginocchia e mollo' un po' la presa delle due tette, per metterci il cazzo in mezzo. Appena lo posiziono' bene, rischiaccio' le tette di Francesca, bloccando il cazzo. Inizio' ad sollevare e far scendere le proprie ginocchia, per andare su e giu', e muovere cosi' il cazzo, tra le grosse tette di Francesca.
Gianni stava scopando le tette di Francesca.
Francesca inizio' a godere, senza remore. Gianni ci sapeva veramente fare. Era una posizione e una cosa molto difficile da fare.
Francesca gli disse:" Ma dove hai imparato, a fare una porcata simile, in queste condizioni?"
Gianni le disse:" Francesca, sai, alle drogate piace il cazzo e , tra di noi, non abbiamo paura di trasmetterci malattie!"
Gianni aumento' la velocita' dell'andare su e giu', il suo cazzo veniva segato dalle tette di Francesca, che ormai era a bocca aperta, ansimante. Anche lei era incredula, di quanto fosse presa.
All'improvviso, un forte getto di sborra usci', quasi come una fontana, e Francesca vide salire verso il cielo,questo potentissimo getto di sborra, a forte velocita', a pochi centimetri dalla sua faccia. Ricadendo, tutta la sborra fini' sui suoi capelli. Altri due getti di sborra partirono. Anche il secondo getto fini' sui capelli di Francesca, mentre il terzo getto fu piu' leggero, e fini' sul divano.
La sborra comunque non era finita ne' in faccia ne' in bocca a Francesca, ma i suoi capelli erano completamente sborrati.
La prima sborrata era stata cosi' improvvisa, che Francesca non aveva potuto evitarla ma ; essendo molto presa, Francesca aveva comunque deciso di non spostarsi, aspettando le altre sborrate, pur sapendo che sarebbero potute finirle in faccia.
Francesca continuava a guardare la cappella di Gianni, dalla quale era uscita tutta quella sborra, che le aveva riempito i capelli.
Francesca gli disse, ancora ansimante:” Ti e’ piaciuto?”
Gianni le rispose:” Tantissimo. Ti ho sborrata, Francesca!”
Francesca gli rispose:” Lo so, Gianni!”
Gianni le disse:” Francesca, vuoi farti una doccia?”
Francesca disse:" Gianni, la faccio a casa. Tanto domani devo gia' andare dalla parrucchiera!"
Gianni disse:” Aspetta”, prendendo il cellulare.
Francesca gli disse:” No, ti prego! Niente foto! Tenta di capire!”
Gianni le disse:” No, stai tranquilla!”
Gianni armeggio’ con il cellulare e poi disse:” Fatto!”
Francesca lo guardo’, con aria interrogativa.
Gianni le disse:" Francesca, ma ti rivedro'?"
Francesca gli disse:" Gianni, hai un cazzo molto grosso, di quelli che piacciono a me. Certo che passero' ancora a trovarti.”
Gianni le disse:” Francesca, la prossima volta, voglio sborrarti in un altro posto!”
Francesca lo guardo’, imbarazzata, dicendogli:” Gianni , vuoi sborrare sulle mie tette?”
Gianni la guardo’, senza risponderle.
Francesca continuo’:” Gianni , vuoi sborrarmi in faccia?”
Nuovamente Gianni rimase in silenzio.
Francesca, avvicinandosi a Gianni, con le labbra distaccate pochi centimetri da quelle di Gianni, gli disse:” Se vuoi sborrarmi in bocca, te lo devi meritare. Dimostrami di essere uomo!", guardando gli oggetti, che aveva posato dal tavolino.
Gianni non disse nulla e li prese.
Francesca gli sorrise e gli diede un bacio a stampo sulle labbra:" Gianni, dimostrami che sei un uomo!"
Gianni la guardo' e le disse:" Pero' vorrei stare solo, mentre!"
Francesca gli disse:" Ti capisco. Passo a trovarti nei prossimi giorni!"
Gianni le disse:" Ma con Barbara, poi cosa devo fare?"
Francesca gli disse:" Gianni, ora non ti preoccupare, quando torno nei prossimi giorni, ti diro' come muoverti!"
Al improvviso, si apri’ la porta dell’appartamento.
Gianni nascose subito gli oggetti.
I due coinquilini di Gianni entrarono, bloccandosi subito.
Videro Francesca, seduta sul divano, con ancora la sborra sui capelli.
Gianni li guardo’ , ridendo:” Allora? Non ci credevate?”
I due coinquilini non sapevano cosa dire.
Francesca, ridendo, si alzo’, andando verso la porta, fece loro le linguacce, si giro’ per fare l’occhiolino a Gianni, ed usci’!
IL GIORNO DOPO
Francesca disse al papa' di Claudio:" Hai fatto esattamente, cosa ti ho detto?"
Il papa di Claudio le disse:" Si, e ora voglio il mio premio!"
INTANTO
Giancarlo era tornato da Salvo.
Salvo gli disse:" Cosa e' successo di nuovo?"
Giancarlo gli racconto' del episodio di Flora.
Salvo gli disse, ridendo:" Sono stupito!"
Giancarlo gli disse:" Smettila di ridere! di che cosa , sei stupito?"
Salvo gli rispose:" Che Francesca l'abbia solamente minacciata!"
Giancarlo gli disse:" Ma Francesca mi continua a dire che non gliene frega nulla di Giulio!"
Salvo gli rispose:" A Francesca, non frega nulla, ne' di te, ne' di me, ne' di nessun altro. Per lei, esiste solamente Giulio!"
Giancarlo gli disse:" Ma in che senso, scusa?"
Salvo gli rispose:" Giancarlo, ma sei veramente cosi' stupido? "
Giancarlo gli disse:" Salvo, tu vaneggi. I farmaci ti hanno bruciato la testa. Fino poco tempo fa, Francesca era la tua puttana!"
Salvo gli disse:" No, Francesca e' la puttana di Giulio!"
Giancarlo gli disse :" Tu sei completamente pazzo!"
Salvo gli disse:" E di chi e' la puttana, Francesca? E' la tua puttana?" ridendo a squarciagola.
Giancarlo gli disse:" Salvo, ma tu e Francesca!"
Salvo lo blocco':" Tu sei stupido forte. Ma ammetto, anche io, di averlo capito solamente poco tempo fa. Francesca e' sempre stata la puttana di Giulio, anche se, al inizio, Francesca non lo sapeva. Ma adesso Francesca lo sa perfettamente!"
Giancarlo gli disse:" Non voglio piu' starti a sentire. Ti sei dimenticato del Boing 747, di quando era stravaccata tra noi due, sul divano? Del fatto che abbia dormito con me? Di quando Francesca ha fatto la puttana con te, davanti le cugine di Giulio? Di quando Francesca e' venuta, sborrata, in ufficio, davanti a tutti?"
Salvo, ridendo , gli disse:" Ma allora sei proprio stupido, amico mio! Fuggi, fuggi con Francesca! Vedrai, se ci riuscirai!"
Giancarlo' urlo':" Ho organizzato tutto, il mio piano e' perfetto. Quando qualcuno se ne accorgera', io e Francesca saremo gia' su una spiaggia, al sole!"
Salvo, ridendo, gli disse:" Voi due non andrete da nessuna parte!"
Giancarlo urlo':" CHI CI BLOCCHERA'? CHIIIIIIIIIIII? IL MISTERIOSO LUIIIIIIII? OPPUREEEEEE LOROOOOOOO? GIULIO FUGGIRA' DAL CARCERE E CI BLOCCHERA'? MA MI PRENDI VERAMENTE PER SCEMO, SALVOOOOO? GUARDA, CHE IO SO!"
Salvo, ridendo, gli disse:" Tu veramente credi che Giulio, abbia bisogno di intervenire?"
Giancarlo gli urlo':" GIULIO NON CI TROVERA' MAIIIIII!"
Salvo gli disse, ridendo:" Ma Giulio non avra' neanche bisogno di cercarvi!"
Giancarlo gli disse':" Se fosse come dici tu, Francesca avrebbe detto tutto a Giulio. Invece lui non sa nulla!"
Salvo gli rispose, ridendo:" Allora, sei proprio cretino! Francesca non deve dire, a Giulio, una stupidaggine simile!"
Giancarlo urlo':" MA SI PUO' SAPERE, COSA INTENDI DIRE?"
Salvo non gli rispose, mettendosi a ridere.
INTANTO
L’ispettore era arrivato in ufficio , come tutte le mattine.
Come ogni giorno, chiese ad un poliziotto:” Aggiornami su stanotte!”
Il poliziotto gli rispose:” Le solite cose: Ci sono state delle risse, due tentati furti, qualche ubriaco, e un morto per overdose!”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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